Genova – Uno condannato e l’altro assolto, nonostante fossero processati per lo stesso medesimo reato. È la vicenda di due fratelli genovesi finiti sotto processo per i disordini durante la partita Genoa-Siena del 22 aprile 2012, quando la protesta di una parte della tifoseria genoana portò alla sospensione della partita e alla “svestizione” delle maglie da parte dei giocatori accusati di non essere degni di indossarle.
I due fratelli di 43 e 44 anni, difesi dagli avvocati Stella Frascà e Elisa Brigandì, sotto processo a Genova perché accusati entrambi del reato di “scavalcamento delle recinzioni durante le manifestazioni sportive” hanno avuto un giudizio opposto.
Il primo è stato condannato nei mesi scorsi al pagamento di una multa di oltre 2.500 euro, il secondo invece è stato assolto perché il fatto non sussiste. ( IL SECOLO XIX )